La separazione coniugale rappresenta un momento di grande cambiamento non solo per i genitori, ma soprattutto per i figli, che devono essere al centro di ogni decisione.

La legge italiana tutela i diritti dei minori , mettendo il loro benessere al primo posto in tutte le questioni legali e familiari.

Ecco una guida chiara e completa sui diritti dei figli durante la separazione, redatta in italiano corretta e ben organizzata .

1. Il Principio del Superiore Interesse del Minore

Ogni decisione relativa ai figli deve essere presa seguendo il superiore interesse del minore , un principio fondamentale della legge italiana.

  • Cosa significa?
    • Garantire ai figli una relazione stabile e continuativa con entrambi i genitori.
    • Proteggerli da conflitti, tensioni e manipolazioni emotive.
    • Assicurare loro un ambiente sereno e favorevole alla crescita.
  • Applicazioni pratiche
    • Il giudice valuta sempre come le sue decisioni possono influire sul benessere del minore.
    • Eventuali modifiche alle condizioni di affidamento o mantenimento possono essere richieste se le circostanze cambiano.

2. Affidamento dei figli

Durante la separazione, il giudice decide la forma di affidamento più idonea per tutelare i figli. Le modalità principali sono:

Dichiarazione Condivisa

È la soluzione privilegiata dalla legge per garantire che entrambi i genitori siano coinvolti nella vita dei figli.

 

  • Caratteristiche principali:
    • Entrambi i genitori condividono le decisioni importanti (educazione, salute, istruzione).
    • I figli vivono prevalentemente con uno dei genitori (genitore collocatario), ma trascorrono tempi stabilità con l’altro genitore.

Dichiarazione esclusiva

  • Viene disposto solo quando uno dei genitori non è ritenuto idoneo (es. in caso di violenza, negligenza o problemi gravi).
  • Diritti e doveri del genitore non affidatario:
    • Mantiene il diritto di visita.
    • È comunque obbligato a contribuire economicamente al mantenimento dei figli.

3. Diritto al mantenimento

Il diritto al mantenimento è un aspetto cruciale per garantire che i figli continuino a vivere in condizioni adeguate anche dopo la separazione.

Assegno di mantenimento 

  • Cos’è:
    È il contributo economico versato dal genitore non collocatario al genitore collocatario per coprire le spese quotidiane dei figli.
  • Come viene calcolato:
    • Si basa sul reddito di entrambi i genitori.
    • Tiene conto delle esigenze dei figli e del loro precedente tenore di vita.

Spese straordinarie

  • Cosa includono:
    • Spese mediche non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale.
    • Costi scolastici, come tasse universitarie o corsi di formazione.
    • Attività sportive, ricreative e culturali.
  • Divisione delle spese:
    • Vengono suddivisi tra i genitori in proporzione al loro reddito.

4. Diritto alla continuità affettiva

I figli hanno diritto a mantenere una relazione sana e significativa con entrambi i genitori e con i membri della famiglia allargata.

  • Rapporto con entrambi i genitori:
    • I figli devono poter trascorrere tempo di qualità con il genitore non collocatario.
    • Entrambi i genitori devono collaborare per preservare il legame affettivo.
  • Rapporto con la famiglia allargata:
    • Nonni, zii e altri genitori hanno diritto a frequentare i minori, a meno che ciò non sia contrario al loro interesse.

5. Protezione dai Conflitti Genitoriali

La legge italiana protegge i figli da eventuali conflitti tra i genitori, che possono avere un impatto negativo sul loro benessere psicologico.

  • Comportamenti dannosi da evitare:
    • Alienazione parentale: tentativi di conflitto i figli contro l’altro genitore.
    • Strumentalizzazione dei figli: usarli come mezzo per ottenere vantaggi economici o emotivi.
    • Litigi davanti ai figli: situazioni che possono generare ansia o disagio nei minori.

6. Come i Genitori Possono Tutelare i Diritti dei Figli

Per garantire il benessere dei figli, i genitori devono agire con responsabilità e rispetto reciproco, mettendo da parte conflitti personali. Ecco alcune regole fondamentali:

  1. Evitare discussioni davanti ai figli
    • Le tensioni tra i genitori devono essere gestite in modo privato, senza coinvolgere i minori.
  2. mantenere una comunicazione chiara e serena
    • Spiegare la separazione ai figli con un linguaggio adeguato alla loro età, rassicurandoli sul fatto che saranno sempre amati da entrambi i genitori.
  3. Ascolta gli accordi
    • Seguire scrupolosamente quanto stabilito dal giudice o concordato in sede di separazione.
  4. Cercare aiuto se necessario
    • Rivolgersi a mediatori familiari o consulenti per gestire meglio i conflitti e favorire un ambiente sereno.

7. Ruolo del Giudice e degli Avvocati

Quando i genitori non riescono a trovare un accordo, il giudice interviene per stabilire ciò che è meglio per i figli.

  • Ruolo del giudice:
    • Decidi sull’affidamento, i tempi di visita e l’assegno di mantenimento.
    • Può ascoltare i figli (soprattutto se maggiori di 12 anni) per tenere conto delle loro opinioni.
  • Ruolo degli avvocati:
    • Aiutano i genitori a comprendere i diritti dei figli e a trovare soluzioni equilibrate.
    • Rappresentano i loro clienti in tribunale, proteggendo gli interessi dei minori.

Conclusione

La separazione coniugale può essere una fase complessa, ma i diritti dei figli devono rimanere al centro di ogni decisione.

Agire con responsabilità e collaborazione aiuta a garantire che i bambini possano crescere in un ambiente sereno e protetto, nonostante la separazione dei genitori.

 

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Avv. Anna Maria Muroni